venerdì 21 agosto 2009

Siamo un paese al declino.

Sebbene secondo alcune fonti la notizia debba essere verificata, l'ultima tragedia del mare lascia l'amaro in bocca. 75 vite perse nel Mediterraneo: uomini, donne, bambini eritrei che cercavano una via di scampo ed un futuro migliore.
Invece hanno trovato la morte, ignorate a quanto pare da una decina di imbarcazioni.
In un clima sociale teso, che guarda al diverso e al debole con disprezzo, che impone un modello culturale per nascondere i limiti della nostra società povera di valori, nessuno ha prestato loro soccorso.
Non mi stupisce perchè tra un reato di clandestinità ed una ronda, siamo vittime di noi stessi; pronti a spendere 400 milioni di euro per posticipare un referendum in una data comoda così come pronti ad invocare la crisi e la consequenziale austerità per ridurre all'osso i festeggiammenti per il centocinquantesimo.
La nostra è un'italietta che si barrica in casa odiando il diverso in quanto incapaci di comprendere le differenze. La paura la fa da padrona, serpeggiante e allo stesso tempo cavalcata e fomentata; e così ci si dimentica di quando eravamo noi sui barconi, a scappare dal proprio paese. Noi, gli straccioni ad Ellis Island.
Non eravamo tutti Meucci. Eravamo (e siamo) quelli che hanno portato la mafia nel mondo. Eravamo quelli dipinti come pericolosi, sporchi, delinquenti.
E oggi, di fronte al dramma quotidiano, se faccio presente che noi non siamo nè meglio di peggio di chi solca il mare per arrivare a Lampedusa, mi sento dire che son tutte balle.
Certo, l'immigrazione selvaggia è problematica. Va gestita a livelli comunitari e non locali.
Perchè l'Europa non crea una Ellis Island in cui ospitare gli immigrati, evitando loro così inutili quanto pericolose traversate, anzichè dare sterili quanto ipocrite raccomandazioni?
Sono queste le basi culturali che noi vogliamo mostrare al mondo?
E' quindi questo il modello che alcuni cercano di imporre?
Siamo davvero un civiltà o siamo ormai indirizzati al declino?
Forse la seconda, perchè così come Orwell ne "La fattoria degli animali" dice che tutti i maiali sono uguali ma alcuni sono uguali degli altri, noi siamo stati in grado di punire penalmente l'immigrazione clandestina salvo prevedere una sanatoria per badanti e colf (i vari sciur Brambilla & Cazzaniga che votano Lega altrimenti si sarebbero dovuti stirar le magliette da soli).
E mentre Fini invoca una revisione immediata dell'attuale legge, Calderoli non perde l'occasione per esprimere il proprio allucinato pensiero con un "Fini, dì qualcosa di destra".
A cui starebbe bene un "Calderoli, ma dì qualcosa di intelligente".

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