mercoledì 19 agosto 2009

Fernanda Pivano


Guardo la mia libreria e sorrido triste. I miei testi di Kerouac, Jukebox all'idrogeno di Ginsberg. Una raccolta di foto su Corso e Cassady. L'opera omnia di Bukowski. E poi John Fante ed Hemingway. I miei dischi di De Andrè.
Internet, carta stampata e tv si sbracciano per rendere omaggio a Fernanda Pivano, ricordandola in mille modi diversi.
Io umilmente vorrei ricordarLa come un grande faro della cultura italiana, cittadina del mondo ma col cuore in Italia.
Mi piace pensare che adesso sia su una nuvola a mettere ordine tra i pensieri vorticosi di Kerouac mentre Hem e Buk parlano di pugilato.
Ciao Nanda, mi mancherai.

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